martedì 20 ottobre 2009

La città di Venaria e la Reggia festeggiano Sant’Uberto

La Città di Venaria Reale e la Reggia celebrano la ricorrenza

Per il secondo anno consecutivo l'Amministrazione comunale di Venaria, d'intesa con il Consorzio La Venaria Reale ed in collaborazione con la Fondazione Via Maestra, l'Avta-Amici della Reggia e l'Associazione Percorsi, festeggia la ricorrenza di Sant'Uberto. Il grande evento celebrativo è ideato per sancire il rapporto stretto tra la città e la sua Reggia, individuato nel periodo della commemorazione di Sant'Uberto che cade il 3 novembre.

Sant'Uberto è il patrono dei cacciatori, alla sua ricorrenza sono legate tradizioni e antichi rituali propri della Venaria : la nascita stessa della città, oltreché il suo toponimo, si deve alla pratica venatoria che si svolgeva in questo territorio fin dal XVII secolo e oltre.

Reggia e borgo cittadino sono in tale occasione uniti per volere di papa Clemente IX Rospigliosi che nel 1669 inviò le reliquie di Sant'Uberto Martire a Carlo Emanuele II duca di Savoia, disponendo nell'atto di donazione che esse fossero collocate in un edificio sacro aperto non solo alla corte, ma a tutti. E' questa la ragione della particolarità della Cappella Regia , meglio nota come chiesa di Sant'Uberto, che ha l'ingresso principale rivolto verso il borgo cittadino , a differenza di tutte le altre cappelle auliche, raggiungibili solo dall'interno di palazzi e castelli.

Dal 1995 l'Associazione Percorsi ha curato la ripresa del rituale, accompagnando la messa in onore del Santo con musiche eseguite dai propri Ensembles, l'Equipaggio della Regia Venaria e la Reale Scuderia. Tale tipo di cerimonia religiosa, tuttora in uso in Francia, Belgio e Mitteleuropa, contempla la presenza vicino all'altare di segugi e falconi.

Per maggiori info: www.lavenaria.it

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